martedì 17 luglio 2018

Il sangue

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Il sangue è un liquido di un caratteristico colore rosso, che circola in un sistema chiuso di canali: i vasi sanguigni. E’ di provenienza mesenchimale ed è formato da una parte corpuscolata (eritrociti, leucociti e piastrine ) e da una liquida: il plasma. La funzione principale del sangue, oltre a mediare il trasporto di ormoni, è quello di veicolare l’ossigeno alle singole cellule che formano i tessuti. I globuli bianchi, o leucociti, si trovano comunemente, oltre che nel sangue, anche nel tessuto connettivo dove, invece di avere una forma più o meno rotondeggiante, assumono un aspetto ameboide. Solo eritrociti e piastrine svolgono i loro compiti interamente all’interno del sistema vascolare.

Eritrociti

Gli eritrociti sono piccole cellule ricche di emoglobina che conferisce loro il colore rosso. La loro principale funzione è quella di catturare l’ossigeno nei polmoni e veicolarlo ai vari tessuti. Durante il processo di maturazione, nel midollo osseo, perdono ogni proprietà DNA-dipendente e quindi il nucleo regredisce fino a scomparire. Nei pesci, nei rettili e negli uccelli il nucleo degli eritrociti è ancora presente. La ridotta dimensione dei globuli rossi permette loro di raggiungere anche i capillari più periferici, mentre la caratteristica forma biconcava fa sì che queste cellule abbiano, a parità di dimensione, una maggiore superficie di scambio.





Piastrine
Le piastrine hanno origine nel midollo osseo per gemmazione di piccole parti di citoplasma di grosse cellule chiamate megacariociti. Sono, quindi, piccoli corpuscoli di forma rotondeggiante o vagamente allungata, privi di nucleo e visibili al microscopio ottico solo a forte ingrandimento, perchè di dimensioni molto più ridotte degli altri elementi figurati del sangue, eritrociti compresi. Le piastrine prendono parte al processo di coagulazione, essenziale per limitare le emorragie.


Leucociti
Sono cellule con un nucleo ben evidente che nel sangue hanno una forma arrotondata, nel connettivo, invece, assumono un aspetto ameboide. Esistono cinque tipi di leucociti che sono classificati in base alla presenza o meno di granuli citoplasmatici (granulari e agranulari ) e alla forma del nucleo (leucociti monomorfonucleati o leucociti polimorfonucleati ).
I leucociti granulari, o polimorfonucleati, si dividono in base alle caratteristiche tintoriali dei granuli citoplasmatici in basofili, eosinofili e neutrofili.
I leucociti agranulari, o monomorfonucleati, si distinguono in base alle dimensioni e alla forma del nucleo in linfociti e monociti.



Neutrofili

Sono i leucociti più numerosi, circa il 50-70% del totale. Al microscopio ottico si riconoscono per la forma del nucleo che presenta tre o più lobi collegati da sottili ponti cromatinici. Sono stati anche descritti nuclei bilobati ma, per lo meno nel sangue, sono molto rari. Il numero dei lobi dipende dall’età della cellula, più la lobatura è numerosa più la cellula è vecchia, da questo si può risalire facilmente ad una maggiore o miniore capacità rigenerativa del tessuto emopoietico. Nel 3% circa di questo tipo di cellule si può riconoscere una piccola protuberanza nucleare a forma di bacchetta di tamburo detta corpo di Barr indicatrice del sesso femminile del soggetto. I granuli dei neutrofili, anche se ben visibili, tendenzialmente sono molto poco colorati, da qui il loro nome. I neutrofili sono dotati di capacità fagocitaria e intervengono nella difesa dell’organismo contro le invasioni batteriche migrando attraverso le cellule endoteliali e penetrando nel connettivo dove possono espletare al meglio il loro compito. Nel corso di un’infezione batterica viene stimolata la produzione di questi leucociti che aumentano di numero.

Eosinofili
Sono facilmente riconoscibili per i loro granuli specifici colorati intensamente dall’eosina e dai coloranti acidi in generale. Il nucleo di queste cellule è sempre bilobato e connesso da un sottile istmo. In genere nel sangue rappresentano il 2-4% dei leucociti circolanti, ma aumentano notevolmente di numero nel corso di allergie, parassitosi, condizioni infiammatorie e malattie neoplastiche.



Basofili

Si riconoscono per la forte granulazione basofila del citoplasma che, con l’ematossilina, assume un acceso colore violetto che, di conseguenza, tende a nascondere il nucleo a forma di U o di S. Sono circa lo 0,5-1% dei leucociti circolanti. I grossi granuli basofili, contenenti eparina e istamina, sono ricchi di lisosomi che, a differenza di eosinofili e neutrofili, rilasciano il loro contenuto all’esterno e non nei vacuoli fagocitati. Intervengono sia nelle reazioni infiammatorie classiche sia nelle reazioni allergiche.


Linfociti
La maggior parte dei linfociti circolanti nel sangue si presentano sotto forma di piccole cellule rotondeggianti, molto colorate e con il nucleo che occupa gran parte della cellula, lasciando al citoplasma solo un sottile anello periferico. Queste cellule rappresentano, nel sangue, il 20-40% di tutti i leucociti circolanti. Morfologicamente i linfociti T , i linfociti B e i linfociti NK non sono distinguibili fra di loro.

Monociti
I monociti rappresentano il 3-8% dei linfociti circolanti nel sangue. Sono molto grandi e hanno un nucleo ben evidente dotato di una lobatura accentuata dall’età della cellula, così da avere un aspetto che và dal rene al ferro di cavallo. Il citoplasma è privo di granuli visibili al microscopio ottico anche se ricco di lisosomi primari. Di passaggio nel sangue, migrano nel connettivo dove diventano macrofagi o cellule dendritich.

Presto verrà approfondito l'argomento sotto molti altri punti di vista

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